venerdì 27 luglio 2012

A vanti, un altro

Quando prendo dei dischi nuovi e comincio a mixarli assieme, provo un vero piacere, qualcosa di sensoriale e intimamente stimolante, e io dopo vent' anni ho bisogno costantemente della freschezza.
Proprio non riesco a suonare gli stessi dischi per più di un paio di volte, mi sembra di vivere un film già visto.

Un bel film lo si può vedere più volte, ma è alla prima o seconda visione che ti trasmette le migliori sensazioni, poi va da sè che per rivederlo, devi far passare molto tempo se vuoi riprovare vero piacere.
Nei dischi vale lo stesso principio, anche se possiedi dei capolavori musicali, mica puoi ascoltare sempre e solo quelli, e se parliamo di mero ascolto un ottima invenzione è il lettore mp3 capace di contenere almeno 1000 brani, meglio ancora se somministrati in modalità casuale shuffle.

Tornando al mixaggio: non è importante la data di acquisto di un disco, e quindi se questo abbia un mese o trent' anni di vita, cerco piuttosto una traccia, un remix o magari un "lato b" mai provati in precedenza.
A volte al mixer mi riescono vere e proprie performance, ma queste mi riescono più facilmente se utilizzo del materiale "fresco"






Ma se l' eccezione conferma la regola "no regole" , da tre mesi a questa parte l' unica traccia sempre presente nei miei set è questa, e non è finita qui.
Perchè tutto scorre e qualcosa resta sempre.
Free Schezza?

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